Recensione Tredici 1×10 – Cassetta 5 Parte B

Il decimo episodio di Tredici ruota ancora attorno alla festa di Jessica. Hannah desidera tornare a casa, e la sua compagna di scuola Sheri le offre un passaggio. Hannah teme che l’amica abbia bevuto, ma la ragazza la convince del contrario. Sebbene sobria, una distrazione fa finire Sheri contro a un segnale di stop, abbattendolo. Probabilmente un test alcolimetrico avrebbe comunque individuato dell’alcol nel sangue, perché la ragazza si rifiuta di chiamare la polizia o di avvertire qualcuno.
Hannah, invece, non vuole assolutamente lasciare perdere, è consapevole del pericolo che potrebbe provocare il non fermarsi allo stop. In realtà, probabilmente il cartello segnaletico è stato un puro transfert, è stata l’unica cosa che poteva controllare e sistemare quella sera.
Sheri abbandona l’amica e fugge.
Avendo il telefono scarico, Hannah  si avventura alla ricerca di un telefono, in modo da chiamare la polizia. Durante la chiamata scopre che è troppo tardi, c’è stato un incidente, proprio all’incrocio dove era stato abbattuto lo stop.


Al centro di questo episodio ci sono dunque i temi della responsabilità e della guida sicura. Non è sufficiente aver bevuto poco o non guardare il cellulare. Alla guida bisogna evitare ogni distrazione, bisogna tenere gli occhi sulla strada. Gli incidenti possono capitare, ma non bisogna mai fuggire.
Clay è l’eroe della storia perché è colui che è schiacciato dalla responsabilità, colui che è tormentato non solo dalla propria, ma anche da quella altrui.
Antagonisti della puntata sono invece Sheri e, nel presente, la scuola, poiché entrambi rifiutano di assumersi le proprie colpe.

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