Recensione Game of Thrones 7×05 – “Eastwatch”

Il quinto episodio di questa settima stagione è stato quanto di più diverso ci potesse essere dagli episodi sinora trasmessi. Avevamo notato un ritmo frenetico e una certa propensione ad accontentare i fan nelle prime puntate, e questi caratteri sono stati mantenuti anche in “Eastwatch”, ma prestando più attenzione alla costruzione della trama. L’episodio in questione, infatti, può essere certamente considerato come un episodio di costruzione in vista del finale di questa (purtroppo) breve settima stagione.

Ma andiamo con ordine. I punti focali su cui ci concentreremo sono fondamentalmente due, quest’oggi. La recitazione di uno dei protagonisti e il fan service.



Innanzi tutto crediamo che sia ingiusto continuare a ignorare Lena Headey, la quale, probabilmente, rappresenta una delle caratteristiche e dei punti di forza più immediatamente riconoscibili di questa stagione. L’attrice che porta sulle scene il personaggio di Cersei è sempre stata molto apprezzata per la sua grande capacità di incarnare un vero e proprio mostro in gonnella, come potrebbe essere definita l’attuale regina dei Sette Regni. Ma in questa stagione il suo modo di vestire i panni di Cersei è con ogni probabilità uno dei punti più alti dello show. Ogni sguardo, ogni parola, ogni gesto risultano incredibilmente affascinanti. Il lavoro perfetto per inscenare il villain perfetto. A dispetto del poco tempo dato a tutti i protagonisti, l’evoluzione del suo personaggio non ne risente, grazie alla mirabile abilità e all’impegno di questa donna fuori dal comune che abbiamo amato odiare in tutti questi anni.

Parlando del fan service, invece, non possiamo trascurare il riferimento di Davos a un Gendry ancora a remare, parodiando le migliaia di meme che avevano riempito gli account dei fan della serie HBO negli ultimi due anni. È chiaro l’intento di Weiss e Benioff di strizzare – senza troppe esitazioni – l’occhio agli appassionati, cui viene riconosciuto il merito di aver trasformato Game of Thrones in un fenomeno globale, trascendendo gli stretti confini della televisione e dello spettacolo, fino a renderlo un’opera capace di influenzare una generazione e il suo immaginario.

La puntata in sé è stata una ventata d’aria fresca per uno show che scricchiolava per l’assenza di una solida impalcatura a sorreggere una trama, in cui tutte le svolte avvenivano senza prima ingenerare curiosità negli spettatori. Finalmente ci sono dei punti oscuri, delle attese. Uno dei nuclei centrali su cui va sicuramente focalizzata l’attenzione è ciò che accade a Grande Inverno, con Arya che sorveglia sia Sansa che Petyr, con Ditocorto, tuttavia, sempre un passo avanti. È bene che gli appassionati si aspettino un grosso finale a sorpresa in cui Petyr potrebbe davvero regalare un dispiacere agli spettatori.

Al di là di tutte le sensazioni, con linearità e maestria ci siamo finalmente incanalati verso la grande guerra con gli Estranei, che potrebbe davvero essere un degno finale di stagione, in attesa, poi, di una ottava stagione emozionante e risolutiva!

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