Recensione 13 Reasons Why, 2×13 “Addio”

Addio

L’ultima puntata della seconda stagione di 13 Reasons Why chiude definitivamente il capitolo sulla storia di Hannah, e tutti gli altri protagonisti sono alle prese con nuovo inizio. E’ quindi giusto fare delle riflessioni sull’episodio finale e sull’intera stagione.

La seconda stagione poteva benissimo chiudersi già con la puntata numero 12, ma era necessario un altro frammento del puzzle per concludere la vicenda. Già, perché è a questo punto che Hannah Backer viene lasciata andare. La sua storia non sarà dimenticata dai suoi amici, ma tutti devono essere liberi di riprendere in mano la propria vita. L’addio più doloroso e commovente è ovviamente quello di Clay. Il ragazzo  ha fatto un percorso difficile in questa stagione. Dalla negazione del suo dolore è passato alla rabbia verso Hannah, fino a toccare il fondo. Alla fine però trova la forza per andare avanti e ricordare Hannah per come la conosceva lui.

Un altro personaggio di cui si aspettava un lieto epilogo è Jessica. Finalmente supera la sua paura e parla in tribunale della violenza subita, rivolgendosi direttamente a Bryce. La ragazza è cambiata, ancora timorosa, ma si nota in lei la voglia di superare quello che le è successo. Una parte del pubblico sperava che Jessica non tornasse mai più con Justin, un altra parte ancora tifava per loro. Ebbene, quello che è successo tra loro due al ballo può essere inteso sia come un nuovo inizio per la coppia che come un addio. Anche se non si può non pensare ad Alex, il quale era andato al ballo proprio con Jessica.

Ma in quest’ultimo episodio non è raccontato solo un lieto fine. Come si temeva da ormai 12 puntate, Tyler giunge al culmine del suo risentimento e tenta una strage durante il ballo. Quello che ha portato Tyler a questa conclusione è stato un atto che ha segnato e indignato il pubblico, tanto da far discutere molto online se tali scene fossero appropriate o meno. Si è sempre detto che la serie intende raccontare problematiche reali nel modo più fedele possibile, ma la scena in questione, che coinvolge un fin troppo vendicativo Montgomery, ha veramente un impatto forte. Ovviamente una delle cose che colpisce, oltre il gesto in sé, è il motivo per cui è stato compiuto. Fare così tanto del male ad una persona per aver perso la squadra è un atto riprovevole, e non è solo Bryce a questo punto a dover pagare le conseguenze delle sue azioni. Tutti speravamo alla fine di vedere Montgomery punito, speravamo che Tyler denunciasse la cosa. Invece decide di agire nel modo peggiore possibile, fino a quando Clay non evita la strage. Invischiandosi ovviamente in una faccenda   per la quale non deve pagare lui.

Parlare di lieto fine è prematuro. Le ingiustizie sono ancora presenti, come per esempio Bryce che se la cava con tre mesi di condizionale e Justin che invece ne ha sei. Ancora, Bryce che cambia scuola e ha la possibilità di ricominciare daccapo. Si sa, i Walker cadono sempre in piedi.

Per tutti comunque si apre un nuovo inizio, bello o brutto che sia. La storia appare conclusa, sebbene ci sia un interesse per sapere come va a finire la questione di Tyler e cosa deciderà di fare Chloe con il bambino che aspetta da Bryce. Una terza stagione comunque non appare sufficientemente motivata. Dopotutto, la serie doveva raccontare la storia di Hannah, e questo compito è stato portato a termine.

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