Agents of Shield 4×07 – Patti con i nostri demoni – Recensione

In collaborazione con blogames.it

Riparte su Fox con un notevolissimo ritardo la quarta stagione di Agents of Shield, la serie tv Marvel dedicata alla cooperativa capitanata da Phil Coulson. Si ricomincia dunque dall’episodio 7 dal titolo “Patti con i nostri demoni, un titolo che è tutto un dire, almeno per quanto le immagini ci fanno vedere. Eravamo partiti con un quarto atto all’insegna degli inumani, ma soprattutto del Ghost Rider e della sua stretta di mano con il Diavolo in persona. Oltre a questo si aggiungeva alla lista dei problemi un libro dal potere devastante per cui molte persone ingannano, uccidono e perdono la testa.

“Dimensione Fantasma” (spoiler)

Dimensione Fantasma è stato il sottotiolo del capitolo finale di Paranormal Activity, ma, visto il contesto che ci si palesa di fronte proprio in questo settimo episodio, andrà benissimo anche per Agents of Shield.

Dopo essere stati vittima dell’attivazione di una strana macchina, Caulson e Fitz si ritrovano nella stessa materia inorganica delle maligne prede a cui stavano dando la caccia. Vengono trasportati in una sorta di dimensione parallela che corre nella stessa linea temporale della realtà, ma confinati nella quale è impossibile farsi sentire. In un primo momento il resto della squadra sopravvissuto al blitz dei laboratori dà sconsolatamente per morti i due agenti, salvo poi ipotizzare che magari le loro vite siano sospese da qualche altra parte.

L’ormai celebre libro che anche noi abbiamo paura a nominare, potrebbe dunque essere anche l’unica via d’uscita per i due naufraghi dimensionali, l’unica possibilità di riaverli indietro. Nessuno però osa sfogliare le pagine del manoscritto, tanto è il pericolo che incombe sulla mente umana a quella lettura. Il compito viene quindi affidato all’affascinante androide Aida, parto delle mani sapienti ed ingegnose del Dottor Radcliffe e dello stesso Fitz. Il suoi circuiti cibernetici sono gli unici in grado di ospitare quelle velenose e tremende nozioni e verità.

Il disperato tentativo va in porto e Aida riesce ad aprire un varco interdimensionale che con non poche difficoltà Coulson e Fitz riescono a valicare. Nel frattempo Jemma viene spedita dal nuovo direttore ad esaminare un uomo intrappolato in una corteccia aliena. Simmons riesce a disgelare il giovane uomo ma, a lavoro compiuto, viene rispedita di forza a casa. Sospettiamo che non sia finita qui.

Tutto è bene ciò che finisce bene quindi… ma siamo sicuri che sia finita bene? Oltre a Coulson e a Fitz, nella dimensione fantasma era caduto anche Reyes, staccatosi dal suo fiammeggiante compagno demoniaco, il Ghost Rider.

Ognuno ha i suoi demoni

E’ proprio da questo amatissimo personaggio che prende spunto il titolo dell’episodio. L’entità maligna del Rider ha abbandonato il corpo del giovane Robbie per divenire l’aguzzino di Mack ed andare a riscuotere anime attraverso quella vendetta a lui tanto cara. Daisy corre dietro alla scia di cadaveri seminata dal fantasma infuocato, ma chi riesce a convincere davvero l’entità ad abbandonare il corpo dell’innocente agente dello Shield è proprio Reyes.

I due avevano stretto un patto a cui il Rider non ha del tutto tenuto fede. Il lavoro non è ancora terminato, perché la vendetta di Robbie non è completa. Nonostante i capricci diabolici del fantasma, Reyes riesce ad ottenere di nuovo il ruolo di ospite e torna anch’egli nella dimensione reale, invitando un sofferente Mack privo di ogni speranza ad aiutarlo nei suoi obiettivi.

Il settimo episodio è stato senz’altro colmo di spunti e di scintille da cui sicuramente vedremo nascere diversi incendi. Il Ghost Rider è ancora assetatissimo di anime e vendetta, esattamente come lo stesso Reyes; il tenebroso libro è sempre li che aleggia attorno alle vicende con fare minaccioso, Simmons e il suo intervento su l’uomo incrostato di grigio sembra aver aperto ancora un’altra sottotrama; mentre non dobbiamo dimenticare il post episodio, dove vediamo l’androide Aida creare un cervello con i magici guanti a lei donati da Radcliffe.

La serie si comporrà di 22 episodi e di nodi da sciogliere ce ne sono molti. La sceneggiatura ha ripreso davvero a grandi ritmi; sono stati molto pochi gli slarghi in cui riprendere fiato in questa settima puntata. Da apprezzare ancora una volta, sono gli effetti speciali, decisamente di livello superiore agli standard, “diavolerie” (ed è proprio il caso di dirlo) quasi da cinema.

QUI trovate il promo e la sinossi del prossimo episodio: 4×08 – The Laws of Inferno Dynamics

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