Agents of S.H.I.E.L.D. – Recensione 5×10 – Past life

Il prossimo 8 febbraio, inizieranno le olimpiadi invernali, di conseguenza molte serie tv andranno in pausa fino ai primi giorni di marzo. Tra queste serie ci sarà anche Agents of S.H.I.E.L.D. e quindi gli autori hanno sfruttato questo decimo episodio, “Past Life”, come una sorta di midseason finale in cui chiudere le trame iniziate nei primi episodi e lanciare la serie verso il futuro.

Sin dai primissimi episodi della quinta stagione si era capito che la trama messa in scena aveva un ottimo potenziale e gli autori sono riusciti a sfruttarla al meglio fino a quest’ultimo capitolo che chiude in modo egregio la prima parte di stagione. Sin dall’inizio si capisce che per i nostri protagonisti, ormai è tempo di tornare a casa e quindi tutte le trame iniziate giungono a conclusione mentre ne vengono lanciate altre che caratterizzeranno i prossimi episodi. Tra un’ottima gestione della tensione, un ritmo sempre in crescendo e una ben più che egregia gestione e messa in scena dei colpi di scena, tutto funziona ed emoziona in “Past Life”. Tanti sono gli eventi che caratterizzano l’episodio, a partire da Kasius che perde l’ultima rotella che gli era rimasta impazzendo completamente. Alla fine di un combattimento riuscito in ogni sua parte, finalmente il villain viene ucciso, ma quello che più interessa è la messa in scena che riesce a tenere incollati allo schermo. Le scene di combattimento sono ben congeniate e realizzate, la spinta emotiva che spinge Mack e di conseguenza il pubblico è massima e quindi alla morte di Kasius la sensazione di liberazione e vendetta non appartiene solo a Mack. L’essere riusciti a ideare e mettere in scena un villain che di certo non è stato il migliore della serie, ma comunque molto accattivante, non può che essere un’ulteriore nota di merito per una prima parte di stagione di altissimo livello.

Ma relegare quest’episodio alla semplice sconfitta del villain, sarebbe molto riduttivo perché sono almeno altri tre gli avvenimenti fondamentali che mentre concludono questa trama, lanciano la serie verso i prossimi episodi. Da una parte ci viene svelato che la veggente di Kasius non è altro che la Yo-Yo del futuro, che dopo aver assistito impotente alla distruzione del mondo per anni è stata uccisa e resuscitata dai Kree per aver informazioni. Nel momento in cui la nostra Yo-Yo incontra quest’altra versione di sé, più che mai lo spettatore viene messo di fronte al fatto che in pratica i protagonisti sono imprigionati in un loop temporale da cui a quanto pare è impossibile scappare. Poi Coulson viene ferito e come rivelerà la “veggente” Yo-Yo, questo porterà a scelte che contribuiranno alla fine del mondo, proprio come la scelta dello stesso Coulson di riportare, con la forza, Daisy a casa nonostante lei fosse contraria. Tutte queste trame sono cariche si significato, non solo narrativo, ma soprattutto emotivo perché permettono a personaggi e spettatori di immergersi completamente in una storia ideata in modo impeccabile e che raggiunge il suo culmine attraverso scelte narrative davvero eccellenti. Nel finale non ci viene mostrato che effettivamente tutti gli agenti riescono a tornare indietro, ma considerando le trame che si dovranno sviluppare in futuro, non ci sono dubbi al riguardo. Quindi in un solo episodio Agents of S.H.I.E.L.D. riesce a mostrare i suoi lati più adrenalinici ed emozionanti, ma al contempo riesce a porre basi molto solide per una trama, che se sviluppata a dovere, potrebbe essere ancora più interessante di quella appena conclusa, il che confermerebbe ancora una volta il grandissimo livello raggiunto dalla serie in questa quinta stagione. Per questi motivi “Past Life” è uno dei migliori episodi mai realizzati della serie che permette di essere estremamente fiduciosi per il proseguo della stagione.

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