6×17 Once Upon a Time, “Awake”

Recensione 6×17 Once Upon a Time, “Awake”

Siamo giunti in un momento cruciale di Once Upon a Time, serie tv che nelle ultime stagioni ci ha fatti rimanere col fiato sospeso in ogni puntata. Tra l’atmosfera di ansia e i colpi di scena, eccoci alla 6×17.

Il sipario si alza sulla necessità di spezzare l’incantesimo del sonno di Biancaneve e David. Ora, è più importante che mai per Emma avere i genitori al suo fianco. Infatti, la Salvatrice è in uno stato di panico e preoccupazione: la Battaglia Finale è vicina; per questo motivo vuole avere i suoi cari con se’. Regina escogita un piano per spezzare la maledizione, il quale però non riesce.



Intanto, la puntata alterna le vicende odierne con dei flashback. Ci troviamo nella Storybrooke su cui grava la Maledizione Oscura. Troviamo Biancaneve, la quale crede ancora di essere Mary Margaret, che va in ospedale a trovare un Azzurro/David in stato di coma. La donna non sa perchè continua ad andare da un uomo che non conosce, ma gli porta comunque dei fiori. Questa volta porta all’amato un fiore trovato sul ciglio della strada, il quale si scopre avere dei poteri magici. Il fiore in questione è un Fiore Fatato, una pianta che cresce in presenza di magia oscura e che ha il potere di ricongiungere gli amanti. E’ proprio la polvere magica scaturita da questa pianta a risvegliare David dallo stato di coma e a ricordargli la sua vera identità. Anche Mary Margaret si ricorda di essere Biancaneve, e insieme, i due innamorati vogliono andare alla ricerca della figlia. Emma in questo momento è un’adolescente, mancano ancora 10 anni prima che diventi la Salvatrice. Biancaneve e David hanno ritrovato la figlia grazie al magico fiore, ma devono prendere una decisione importante.

Ricongiungersi con Emma o privare Stoybrooke della Salvatrice? La loro scelta la sappiamo. Non saremmo mai arrivati alla sesta stagione altrimenti. I due eroi tornano così sotto la Maledizione Oscura.

Questo flashback serviva a farci capire che c’è una possibilità di spezzare l’incantesimo del sonno. Basta ritrovare il fiore fatato. Fiore che al momento si trova in gran quantità a Storybrooke, vista la comparsa dell’oscurità in persona: la Fata Corvina. Emma e Biancaneve trovano un campo di fiori magici, ma la Fata appare, seguita da Gideon, e gli ordina di distruggere la distesa di petali. Fortunatamente, uno sopravvive.

Presi dal rimorso per aver procurato ad Emma una vita triste e solitaria, gli “Azzurri” decidono di consegnare a lei il fiore, per poter trovare Uncino. Uncino, il quale viene salvato da Giglio Tigrato sull’Isola che non c’è, dall’attacco dei Bimbi Sperduti. Giglio Tigrato affida un compito al Capitano: portare una bacchetta magica alla Salvatrice. Uncino non riuscirà a portarla a Emma di persona, ma lo fa la sua ombra. Questa bacchetta è fondamentale per la Battaglia Finale, perchè è l’arma con cui la Fata Corvina può essere esiliata nel suo mondo.

once upon a time

Emma apre un portale per salvare il suo amato e lui le chiede finalmente di sposarlo. Sembra un dolce lieto fine, ma non è così. Biancaneve e David ora sono entrambi addormentati e a Regina viene un’idea. Riunisce gli abitanti di Storybrooke per chiedergli di dividere con l’eroica coppia la Maledizione del sonno. Ora assistiamo al vero lieto fine, dato che marito e moglie si risvegliano e i cittadini anche.

Che questo sia l’ultimo momento di happy ending prima della fatidica battaglia? “Awake” è un episodio estremamante romantico e sentimentale, e i nostri eroi possono tratte un respiro di sollievo. Tra le braccia di chi si ama, non ci si ricorda quasi del pericolo oscuro che incombe sulle loro teste.

Intanto, per quanto riguarda Gideon, abbiamo capito che sta dalla parte del bene. La Fata lo ricatta con il suo cuore, ma lui non ha distrutto tutti i Fiori Fatati, permettendo a Emma di coglierne uno. Pare che dentro Gideon ci sia qualcosa di Belle e dell’eroe che lui stesso voleva essere.

La Salvatrice ora è pronta per affrontare l’ultimo capitolo della sua storia, ha con sè Kylian, la sua famiglia e un’arma che può sconfiggere l’avversaria più potente di tutti i tempi.

 

 

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